Nella vita affrontiamo delle prove che non sempre riusciamo a decifrare all’inizio.

Semplicemente non puoi, non è possibile, perchè non hai ancora i mezzi e le risorse necessarie.

Ho vissuto molti momenti difficili, come tutti del resto, ma questo di adesso credo che rimarrà scolpito nella mia mente, impresso indelebilmente nella memoria, perchè è allo stesso tempo bellissimo e doloroso.

Ho fatto tantissimi errori e anche cose buone, ma dagli errori ho imparato tanto. Del resto, è proprio sbagliando che si cresce e si capisce un pò di più di quello che siamo e di quello che siamo destinati a diventare.

Ma se guardo indietro, rifarei ognuno di questi sbagli, forse con più consapevolezza, non lo so, ma li rifarei, perchè questi errori, queste “deviazioni” dal mio cammino sono quelle che mi hanno permesso di essere ciò che sono : e a questo non rinuncerei MAI.

MIA FIGLIA STA PARTORENDO: si, è arrivato il momento, un avvenimento grande, importante, per lei e per me. Un momento della vita che ti fa subito dire: bene, è la vita che continua, ho lasciato “il testimone”.

Ma in realtà, quando ti chiama dall’ospedale (perchè, in tempo di Covid, è la da sola) per dirti che ha paura, per mostrarsi in tutta la sua fragilità, ti si spezza il cuore, perchè anche io sono mamma, sono la SUA MAMMA, è so che è un percorso che deve affrontare da sola, nel bene e nel male, accompagnata da me e da suo padre, ma comunque da sola.

E tutti si aspettano la donna forte, indistruttibile, un macigno…. d’altronde, la donna è fatta per concepire no?

Ma la verità, è che in un momento importante e intimo come questo, la verità è che ti ritrovi a sentirti come una bambina che ha bisogno della SUA mamma, del suo supporto e, lasciatemelo dire, del suo CORAGGIO.

Perchè la mamma (quasi nonna) sa che farà male, sa che non sarà facile, ma deve avere il coraggio e la forza di accantonare i suoi sentimenti per aiutarla nel migliore dei modi, per darle la forza necessaria a tirar fuori la sua, di grinta, di forza.

Ed è proprio questo, che noi donne, col tempo, dimentichiamo.

Che quando ci sentiamo fragili e tristi non riusciamo a realizzare: dove è finita la forza che mi ha permesso di ottenere tutto questo?

Dove sono finita io e la mia UNICITA’ in tutto questo ordinario vivere quotidiano?

Perchè non riesco ad ottenere ciò che voglio ma soprattutto ad essere ciò che voglio?

Perchè non riesco a liberarmi da queste catene della zona di confort e uscire finalmente, a vivere come posso e come VOGLIO?

Cosa è successo che mi sento così “inadeguata” e tremendamente insicura di me, al punto che HO PAURA a far uscire la versione di me più vera e unica?

Perchè quando le altre mamme o mia suocera parlano mi sento sempre così “sbagliata”?

In fondo, ognuna di noi ha usato la PROPRIA FORZA per superare un momento così difficile e delicato ( che tra l’altro diamo sempre per scontato, visto che lo fanno tutte….) e ognuna di noi SA cosa è giusto e cosa no per il /la proprio/a figlio/a…. o no?

Quante domande… quanti dubbi…. e quanta voglia di sentirsi bene, di sentirsi “a posto”.