Ti sei mai chiesta quali sono i tuoi valori?

I valori diventano legami indissolubili con la nostra personalità e ci fanno agire, a volte, con i paraocchi.

L’errore più comune è pensare che i valori siano uguali per tutti.

Per alcuni possono coincidere, ma solo per alcuni.

Diamo per scontato che tutti debbano avere i nostri stessi valori.

L’amicizia? “Quell’amica non mi ha più telefonato, non mi risponde al telefono, non vuole più sentirmi senza alcun motivo”.

Stare male perchè non vuole più sentirmi oppure perchè non mi saluta più che senso ha? Cosa puoi farci?  Può essere normale stare male, sì, ma facciamoci qualche domanda!

L’hai cercata per chiedere motivazioni e lei ti ha evitato? Hai cercato di capire e lei non vuole darti giustificazioni? Che senso ha stare male?

Dov’è la risposta? Nella realtà, quella benedetta realtà che non esiste.

Sai perchè non esiste? Perchè ciascuno ha la propria interpretazione, ciascuno di noi vede con i propri occhi, sente con le proprie orecchie e vive le proprie sensazioni.

Ciascuno dà il valore che vuole alle cose e alle situazioni. Se la scala dei valori degli altri non coincide con la nostra, allora si creano incomprensioni.

Quell’amica può scegliere di non telefonarti o di non cercarti per mille motivi: non le servi più, hai detto o hai fatto qualcosa che non voleva sentirsi dire, hai avuto un comportamento che non si aspettava e non te ne sei resa conto, hai detto un “no” inatteso, ha pensato qualcosa e non te lo ha espresso e tu avresti dovuto fare la lettura del pensiero e poi, in definitiva, chissà quali erano le cause di quel comportamento…

Il punto non è se in questa lista c’è la motivazione, la domanda da farsi è: “Cos’è per me l’amicizia?”

Se nella scala dei valori non è allo stesso posto, probabilmente stiamo dando un peso diverso alle cose.

Probabilmente non abbiamo dichiarato le nostre sensazioni oppure lo abbiamo fatto e questa cosa non è stata accettata oppure è stata mal interpretata.

La famiglia?

Avere la famiglia come valore primario non significa che tutti lo abbiano sul podio.

In prima posizione si trovano i disposti a impegnare il loro tempo per la famiglia e i figli. 

Potrebbe, lo stesso valore, essere vissuto e interpretato in modi diversi.

“Lavoro, ma non mi chiedere di pensare ai bambini, perchè non ho tempo, non ho pazienza e non ho voglia. Ci sono i nonni e le babysitter”. Eppure, ha dichiarato il valore “famiglia”. 

Ricordi? La realtà non esiste! Ognuno la interpreta secondo la sua esperienza soggettiva e dà il significato che vuole alle parole.

L’amore? Solo a pronunciarla questa parola riempie il cuore di gioia.

Eppure, le distorsioni qui sono infinite, hanno origini profonde e molte di queste legate ai valori.

Amare è tante cose. 

So dire ciò che desidero, ciò che penso? So ascoltare e leggere i messaggi dell’altro? C’è generosità, condivisione, rispetto, desiderio di vedere l’altro/a felice oppure c’è pretesa, egoismo, mancanza di rispetto e musi lunghi?

Amiche, vi prego. Cercate di comprendere cosa si nasconde dietro i comportamenti del vostro compagno.

Cercate di tirargli fuori il meglio, di comprendere cosa lo ferisce, cosa lo rende felice, ma attenzione!

Se gli obiettivi di vita non sono condivisi, se manca il rispetto degli spazi, se ci sono solo pretese, fatevi qualche domanda.

Se avete smesso di sorridere, di cercare le stesse cose, di volere le stesse cose, di litigare e poi riprendervi, fatevi qualche domanda.

Se si pretende il meglio del multitasking da voi e non si muove un dito per raggiungere gli stessi obiettivi di vita, fatevi delle domande.

Se si urla, si alzano le mani, si arriva a non parlarsi e a non guardarsi più negli occhi, fatevi qualche domanda.

Il valore dichiarato non sempre corrisponde a quello vissuto nella realtà. Prendersela con l’altro per un disallineamento o per una lettura diversa, non fa bene a nessuno.