In un’epoca in cui i tradimenti sono, secondo le statistiche, inevitabili per la magioranza delle coppie, ci si domanda se è meglio fidarsi o controllare?

Se controlli troppo qualcuno, ti mentirà. Il possesso è un’utopia di sicurezza, perchè in realtà non possiedi nessuno e niente.

Fedele è il cane, un essere umano deve essere libero, ma leale.

Anche essere depressi è un modo per non amare. E’ tradire con la tristezza anzichè con una nuova relazione. Amare diventa amarezza.

Abbiamo paura di essere traditi, una paura mortale: per questo siamo gelosi.

Vorremmo la certezza di non-infedeltà, ma è un presupposto assurdo, poichè solitamente i rapporti si fondano non sulla certezza della non infedeltà, ma sulla probabilità di fedeltà.

Se abbiamo bisogno di garanzie da diventare maniaci del controllo dell’altro, di solito è perchè più che amarlo ne siamo dipendenti, e la sola idea di un abbandono o della solitudine ci atterrisce.

E spesso questo si accompagna ad una strisciante svalutazione di noi stessi (siamo più fastidiosamente e dolorosamente gelosi quando la nostra vita è insoddisfacente, viviamo delle frustrazioni al lavoro, o comunque ci sentiamo poco riconosciuti, e magari l’altro è invece in fase espansiva, sembra valere più di noi, avere più potenzialità, almeno ai nostri occhi).

Abbiamo paura di perdere l’altro, di restare soli, della ferita derivante dall’essere scartati, che ci abbiano mentito, o di aver sbagliato qualcosa e non essercene nemmeno accorti (ma in realtà ce ne eravamo accorti, solo che pensavamo di avere più tempo).

A volte ti aggrappi a delle illusioni: di poter controllare l’altra persona, di poterla salvare, di poterti fare amare da lei se la costringi, se la convinci. Le illusioni sono comodi rifugi mentali. 

Ma la realtà, invece, ti dice che non puoi controllarla, non puoi salvarla, e non puoi farti amare se prima non ami te stesso.

“Amore è il laccio che non lega. E’ il felice rapporto di fiducia in cui non vi è paura. La paura è il grande ostacolo che blocca ogni sentimento. Non c’è amore dove c’è paura” (Tiziano Terzani)