Autocontrollo, fiducia in se stessi, indipendenza assoluta: sono qualità che tutti vorremmo avere.

Bisognerebbe vivere come se davvero fossimo al timone, ma con la consapevolezza di non aver potere sul vento e sulle onde.

“Mi dice Fabiola, che lei non riesce a lasciarsi condurre: se guida qualcuno che non sia lei, anche se è un autista esperto, lei soffre, ha paura.

Ha le spalle contratte come una lastra di cemento che regge il peso del mondo, la tensione ha irrigidito i muscoli del collo e delle mascelle, si sente sempre dolorante e stanca.

Non chiede mai aiuto a nessuno, e non sa accettarlo quando le viene offerto. Non le piace ricevere doni, si imbarazza con i complimenti, non lascia che sia il compagno a svuotare la lavastoviglie.

Ci penso io. Faccio da sola. Ma ora sola non è, e a lui farebbe piacere poter condividere la cura della casa, sentirsi d’aiuto e saper come fare. Altrimenti si sente inutile, e solo, e invece di apprezzare e ringraziare perchè lei fa tutto, si allontana.

Ma come avrebbe potuto, Fabiola, imparare a chiedere, se fin da piccola nessuno si occupava di lei?

E’ stata bravissima a diventare così autonoma, le ha salvato la vita, ma ora gliela sta rovinando.

Il dolore alle spalle, il tradimento del compagno, i problemi del fratello, ecco che tutto il controllo e lo sforzo si rivelano vani in un pomeriggio triste e sconvolgente.

 Lei, che non chiede aiuto a nessuno, si fida solo di se stessa, o forse nemmeno, ma almeno sa che la responsabilità sarà la sua.

Io sono padrona del mio destino, decido io quando mettere la parola fine.”

Ma quando è tutto sotto controllo, come quando è tutto troppo pulito, è come essere imprigionati in una stanza di specchi che fissano la realtà; niente vive, mentre in natura ogni sistema vivente ha bisogno di quel piccolo disordine che è l’entropia, che evolve continuamente.

Bisogna accettare un piccolo disordine, un pò di errore, per non impazzire.

Non avere aspettative negative, profezie o illusioni. Non siamo responsabili di tutto, quindi non siamo colpevoli: possiamo lasciare che la vita scorra senza intervenire troppo.