Una mia cliente, in una sessione di coaching mi disse: “Potresti spiegarmi questa paura che provo per la mia rabbia? Io sono terrorizzata dai miei scatti di collera, e dell’effetto che suscitano negli altri. Ogni volta che mi sfogo, resto scioccata dall’intensità della mia rabbia, e poi mi sento in colpa per le conseguenze che provoca.”
Quando ci si sente insicure, vogliamo sentirci apprezzate e abbiamo paura di deludere gli altri, è normale reprimere qualsiasi sentimento di rabbia, per il timore di mettersi in conflitto con gli altri.
Naturalmente è impossibile riuscirci in eterno, e prima o poi il rancore inespresso si sfoga in esplosioni apparentemente incontrollate che terrorizzano sia noi stesse sia gli altri.
In alcuni casi, una precedente manifestazione di rabbia può averci traumatizzato al punto da fare l’impossibile perché non accada più, nascondendo così i nostri sentimenti a tutti, persino a noi stesse.
Ecco perchè ci sentiamo tanto inermi di fronte a persone, situazioni o conversazioni difficili: non sappiamo come gestire i conflitti.
Se ci esercitiamo, apprenderemo che abbiamo la capacità di affrontarli, e in aggiunta ci renderemo conto che le temute conseguenze catastrofiche di rifiuto e disapprovazione in realtà non si verificano affatto.